Canapa sativa
La canapa sativa è una varietà botanica appartenente alle cannabinacee.
La pianta si presenta come un arbusto che può raffiungere una altezza fino a 5 metri, con escrescenze resinose, angolate, a volte cave; foglie basali opposte, le più alte alternate, palmate, raramente singole, lanceolate, punte acuminate fino a 10 cm di lunghezza.
Sin dai tempi antichi la canapa è stata utilizzata a scopo tessile, soprattutto nei paesi d’origine come l’Asia, oggi viene utilizzata anche per scopi alimentari (grazie ad alcuni suoi derivati come la farina e l’olio).
La canapa sativa si presenta in semi, sia integrali, sia sgusciati . Spesso vengono mangiati crudi e utilizzati come condimento di insalate o per la produzione di pane e dolci.
L’olio di semi di canapa si ottiene dalla loro spremitura a freddo, l’olio di canapa ha un sapore gradevole e delicato.Vedi articolo
La Cannabis (Cannabis sativa L.) viene chiamata nel mondo anche con altri nomi, come:
- Marjiuana,
- Maria,
- Erba,
- Hash,
- Hashish,
- Kif,
- Ganja,
- ecc.
I più importanti principi attivi sono i Cannabinoidi presenti su foglie e infiorescenze della pianta femmina e sono:
- THC (Tetraidrocannabinolo) molecola liposolubile che penetra la barriera ematoencefalica e che mostra una grande affinità per i recettori CB1 e CB2.
- CBD (Cannabidiolo) principio attivo dall’affetto miorilassante, ansiolitico e antinfiammatorio. E’ il principale cannabinoide non psicoattivo.